Schaan (FL), 25 settembre 2020 – Dopo un marcato rallentamento delle attività a causa della pandemia di COVID-19, si profilano iniziali segni di ripresa. Tra gennaio e agosto 2020 il fatturato totale è diminuito, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, del 12,3% in CHF attestandosi a 3426 milioni di CHF, e del 7,3% in valute locali.
"Dopo il calo senza precedenti delle nostre attività, registrato durante il periodo di lockwdown primaverile, a partire da giugno abbiamo riscontrato una graduale ripresa dei dati. Stiamo quindi rispondendo alla crisi meglio di quanto temuto inizialmente, malgrado le differenze significative fra le varie regioni. Una prospettiva che ci autorizza a un cauto ottimismo, anche se la crisi non è sicuramente finita e permane un clima di forte incertezza", ha dichiarato Christoph Loos, CEO del gruppo Hilti.
Benché l'anno fosse iniziato bene, gli affari sono crollati vertiginosamente a partire da febbraio in Asia del nord, quindi da metà marzo in avanti abbiamo registrato un marcato trend verso il basso in tutti i nostri mercati. Dopo il punto minimo raggiunto nel 2° trimestre, è iniziata una graduale ripresa. Nel periodo da gennaio ad agosto il fatturato totale è stato di 3426 milioni di CHF, con una flessione del 12,3%. L'utile netto è calato del 13,9% su base annua, raggiungendo quota CHF 314 milioni, valori a cui ha contribuito anche il forte apprezzamento della valuta svizzera. L'effetto negativo del cambio valutario, per il periodo gennaio-agosto, ammonta a circa 5 punti percentuali in termini di fatturato.
Sviluppo regionale del business fortemente legato alla severità del lockdown
Gli sviluppi del nostro fatturato su scala regionale sono fortemente influenzati dalla severità dei provvedimenti di chiusura imposti. Se l'industria edilizia nei paesi del Mediterraneo e in alcuni mercati asiatici, come India e Singapore, si è dovuta confrontare con rigide misure restrittive, il fatturato in Asia del nord, Nord America e resto d'Europa è calato meno vistosamente, poiché le attività edili in quelle regioni non sono state interrotte (vedere tabella).
Guardando all'anno nella sua interezza, il gruppo Hilti prevede un calo del fatturato del 5% circa in valute locali e del 10% in franchi svizzeri.